Piazza dei Cavalieri

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lunedì 16 dicembre 2013

APPELLO DEL 17 DICEMBRE (Filosofia del diritto - Corso C+Dilpa) - Lista degli iscritti

Quello che segue è l’elenco degli iscritti all'esame del 17 dicembre (e giorni seguenti) relativo ai frequentanti del corso 2013-2014 (corso C+Dilpa). Tutti gli altri – cioè: gli studenti Erasmus, i non frequentanti e i frequentanti degli anni scorsi – sono pregati di presentarsi il 17 mattina, alle ore 9.00.
Avvertenze:
1 – Chi avesse, nel frattempo, maturato la decisione di non presentarsi all’esame è pregato di comunicarlo urgentemente.
2 – Sono ammessi scambi tra gli studenti, purché sia sempre garantito il numero di esami programmato.
3 – L’ora di inizio e finale di ciascuna sessione è – ovviamente – del tutto indicativa….

17 dicembre – Aula A1 Polo Piagge

ore 9-11,00

1.       Petrucciani Laura
2.       Profera Marianna
3.       Tognocchi Nicole
4.       Adebayo Folasade
5.       Arcolini Beatrice
6.       Busticchi Laura
7.       Camillini Marina
8.       Contarino Elisa Maria

ore 11,00-13.00

1.       Cosci Glenda
2.       Ghezzini Alessandro
3.       Pacini Matilde
4.       Palagi Francesca
5.       Palombo Maria
6.       Panicucci Giulia
7.       Panzeri Giorgia
8.       Paolicchi Francesca

ore 14.00-16.00

1.       Pardini Daniela
2.       Perez Stephanie
3.       Pierini Lorenzo
4.       Pieroni Alessia
5.       Polimeni Maria
6.       Puosi Marian
7.       Regini Carlo
8.       Resciniti Delia

ore 16.00-18.00

1.       Rignanese Giuseppe
2.       Rosi Arianna
3.       Sallustri Micol
4.       Salvia Giulia
5.       Savigni Maria
6.       Scalisi Roberto
7.       Ticci Benedetta
8.       Trivelli Gianluca


18 dicembre – Aula Magna Polo Carmignani

ore 9-11,00

1.       Valcina Agnessa
2.       Valicenti Nicoletta
3.       Vamberti Lorenzo
4.       Vani Marin
5.       Vita Irene
6.       Vozzella Giulia
7.       Diana Salvatore
8.       Franchino Serena

ore 11,00-13.00

1.       Di Guida Elena
2.       Ori Alice
3.       Pedrini Clarissa
4.       Perrucci Vittoria
5.       Ricchiuti Marco
6.       Russo Roberta
7.       Sulpizio Caterina
8.       Toni Giulia

ore 14.00-16.00

1.       Politi Gregorio
2.       Rinaldi Sara
3.       Romano Mariacandida
4.       Savella Roberta
5.       Scapecchi Marta
6.       Shtini Vajdie
7.       Uldanck Giorgio
8.       Zeccardo Silvia

ore 16.00-18.00

1.       Novello Chiara
2.       Pampaloni Claudia
3.       Pignataro Francesco
4.       Procuranti Gabriele Paolo
5.       Pulice Giorgia
6.       Ravecca Giulia
7.       Saruppo Francesco
8.       Spella Eleonora


19 dicembre – Aula Magna Polo Carmignani

ore 9-11,00 (Esami di Logica e Argomentazione giuridica)

ore 11,00-13.00

1.       Angeli Andrea
2.       Busdraghi Annalisa
3.       Cacciapuoti Marianunzia
4.       Cima Diletta
5.       Elia Giulia
6.       Elisa Valtriani
7.       Esposito Chiara
8.       Falaschi Federica

ore 14.00-16.00

1.       Gasperini Paolo
2.       Giomi Lorenzo
3.       Maggiani Giulia
4.       Palazzi Lorenzo
5.       Panattoni Elisa
6.       Pappalardo Matteo
7.       Pardini Nicola
8.       Plantamura Francesco

ore 16.00-18.00

1.       Pratelli Marco
2.       Puntoni Alessandro
3.       Santini Natascia
4.       Santoro Alessandro
5.       Simeone Letizia
6.       Simonetti Cecilia
7.       Simonetti Serena
8.       Staropoli Francesca


20 dicembre – Aula 8 Palazzo Ricci

ore 9-11,00

1.       Strati Nadir
2.       Taccola Alessio
3.       Tardelli Chiara
4.       Tereziu Justina
5.       Tognetti Giulia
6.       Trimboli Federica
7.       Turini Cecilia
8.       Vellutini Angelica

ore 11,00-13.00

1.       Veronesi Emanuele
2.       Vitrani Marco
3.       Zuccaro Eva


mercoledì 4 dicembre 2013

 DIPARTIMENTO di Giurisprudenza dell’università di pisa

Dottorato in Scienze Giuridiche

Curriculum in Teoria dei diritti fondamentali
6 dicembre 2013
LA FILOSOFIA DEL DIRITTO
TRA DIDATTICA E RICERCA

Ore 9.30
Interventi di
F. Bonsignori (Università di Pisa), B. Pastore (Università di Ferrara),
F. Riccobono (Università di Napoli “Federico II)

Ore 15.00
Interventi di
G. Pino, A. Schiavello, V. Villa (Università di Palermo)
Curatori del volume Filosofia del diritto.
Introduzione critica al pensiero giuridico e al diritto positivo, Giappichelli 2013.

Coordina E. Ripepe (Università di Pisa)


Palazzo Ricci, III piano – Via del Collegio Ricci, 10

lunedì 2 dicembre 2013

Seminario corso C

Ricordo a tutti gli interessati che il seminario di filosofia del diritto, con le relazioni degli studenti, si terra' nei locali del dipartimento di Giurisprudenza di Piazza dei Cavalieri, piano terra, a partire dalle 15.30.

mercoledì 27 novembre 2013

Ricevimento del Prof. Tommaso Greco

A causa della sovrapposizione di diversi impegni istituzionali e didattici, nelle prossime due settimane il ricevimento del Prof. Tommaso Greco non potrà essere effettuato secondo gli orari consueti.
Il prossimo ricevimento si svolgerà pertanto mercoledì 4 dicembre, dalle ore 10.00 alle ore 11.30.
Nella settimana dal 9 al 14 non ci sarà ricevimento (per missione all'estero).

giovedì 7 novembre 2013

Avviso - Lezione prof. Greco del 12.11.2013

In considerazione della sospensione dell'attività didattica prevista per il giorno 12 novembre a partire dalle ore 10, la lezione di filosofia del diritto del Prof. Greco inizierà alle ore 8.30 (Aula magna del Polo Carmignani).

mercoledì 30 ottobre 2013

martedì 29 ottobre 2013

Esami di novembre

Gli esami di Filosofia del diritto (A, B, C, Dilpa) del 5 novembre 2013, nonché quelli di Logica e argomentazione giuridica (A, B) del 6 novembre, si svolgeranno al Polo Piagge, nell'Aula Q1, a partire dalle ore 15.00.

mercoledì 9 ottobre 2013

Antigone


Segnalo questo articolo di Barbara Spinelli, che richiama il mito di Antigone.

La legge di Antigone e le colpe dell'Europa
INUTILE parlare di Europa madrepatria della democrazia, e proclamare nella sua Carta dei diritti che siamo "consapevoli del suo patrimonio spirituale e morale", dei suoi "valori indivisibili e universali di dignità umana, di libertà, di uguaglianza e di solidarietà", quando tutto in noi pare spento: tutti i miti che fanno la nostra civiltà, assieme ai tabù che la sorreggono. E tra i primi forse il mito di Antigone, senza il quale non saremmo chi siamo. Oppure la solenne legge del mare, che obbliga a salvare il naufrago, quasi non esistesse peggiore sciagura delle acque che si chiudono mute sull'uomo. Il mare è senza generosità, scrive Conrad: inalterabile, impersona l'"irresponsabile coscienza del potere".

Sono uniti, i due miti, dalla convinzione che fu già di Sofocle: la norma superiore cui Antigone ubbidisce – fissata da dèi arcaici, precedenti gli abitanti dell’Olimpo – il re di Tebe non può violarla, accampando la convenienza politica e le proprie transeunti idee di stabilità. È norma insopprimibile, e Creonte che antepone il diritto del sovrano, il nomos despòtes, paga un alto prezzo. Così la legge del mare.

Quando sfoggia vergogna, l’Europa suol cantilenare, come dopo Auschwitz, una sua frase inane ma contrita: «Mai più!» Inane perché contempla il passato, non il presente. Ma almeno è contrita. Oggi nemmeno questo: il «mai più» neanche è pronunciato, la violazione è attribuita a cieca fatalità e si esibisce impudica. Un ministro – si chiama Angelino Alfano, già ignorò il diritto d’asilo nell’affare kazako – sta sul bordo del mare e dice che i 232 morti sottratti alle acque di Lampedusa non saranno gli ultimi: «Non c’è ragione per pensare e per sperare che sarà l’ultima volta».

Colpisce il divieto di pensare, più ancora di quello di sperare. Neanche pensare possiamo, che l’Europa sia qualcosa di diverso da un fortilizio militarizzato. Che stiamo lì per difendere non solo un muro di cinta, ma gli esseri umani che disarmati provano a valicarlo. Per il ministro, ben altra è la questione amletica: dobbiamo sapere «se l’Europa intenda difendere la frontiera tracciata dal trattato di Schengen. Uno Stato che non protegge la sua frontiera semplicemente non è. L’Europa deve scegliere se essere o non essere».
Quattro considerazioni, a questo punto.


Primo: l’Europa è sì davanti a un bivio esistenziale, ma non quello che con porte bronzee nega l’idea stessa del bivio. Deve decidere se vuol essere all’altezza delle norme che professa, e che da tempi immemorabili le prescrivono di accogliere i fuggitivi, i supplicanti, oltre che di tutelare i confini da assalti stranieri. Né l’emigrazione economica clandestina né la fuga da guerre o dittature (spesso sono la stessa cosa) sono equiparabili a attacchi esterni. Vengono equiparati invece, e per questo è lecito parlare di guerra nel Mediterraneo.

Il fuoriuscito stipato con i suoi nei barconi è trasformato in nemico. In homo sacer, come scrive Giorgio Agamben: vita nuda, soggetto non legale, bandito pur appartenendo agli Dèi: uccidibile. Entra in Europa e «vive in orbita», dice la lingua burocratica. La legge antichissima si spense, quando nel 2004 l’Unione creò Frontex (Agenzia che gestisce le frontiere esterne). Frontex coordina le misure di polizia, pattuglia coste, garantisce il rimpatrio dei clandestini. La protezione dei diritti umani è un obiettivo residuale, un ornamento.

Seconda considerazione: l’Europa ha sue responsabilità, ma l’Italia non ne ha di minori. Il reato di clandestinità, introdotto nel 2009 dal governo Berlusconi, definisce un crimine in sé l’esodo senza permessi anticipati. Di qui la parentela con la guerra: come se il clandestino fosse un combattente irregolare e specialmente insidioso, perché non combatte a viso scoperto, indossando l’uniforme, ma conduce una sorta di guerriglia che si confonde e confonde. Ecco la legge di Tebe che si sovrappone alla norma di Antigone. La sicurezza e la stabilità– quest’ultima è addirittura eretta da Enrico Letta a «valore assoluto » , nuovo non negoziabile articolo di fede – esigono sacrifici e morte. Il migrante, bollato, è un pericolo sociale. La Corte Costituzionale s’oppose (sentenza n. 78/2007), escludendo che lo stato d’irregolarità sia sintomo presuntivo di pericolosità sociale; ma il reato appena ritoccato (scompare la pena detentiva) resta. Fin dal 2002 la legge Bossi-Fini preparò il terreno: ingiungendo il respingimento immediato del migrante (poco importa se restituito o no alle dittature cui scampava) e rendendo impraticabili le procedure di concessione di asilo.

Di qui il pervertirsi della norma instaurata prima ancora che Cristo nascesse – Soccorrere è un dovere, non soccorrere è un reato — iscritta nella Convenzione di Ginevra sui rifugiati come nella Carta europea dei diritti fondamentali dell’Unione (art. 18). Non soccorrere è peccato di omissione, e più precisamente crimine di indifferenza. Che senso ha dire «mai più», se non vediamo che il delitto di clandestinità per forza incentiva l’omissione di soccorso. Chi aiuta il naufrago incorrerà in processi e pene per favoreggiamento del reato, e preferirà voltare lo sguardo altrove. È già successo. Nei paesi occupati dai nazisti, in Polonia ad esempio, chi tendeva la mano all’ebreo rischiava la morte.

Terza considerazione: parole come vergogna andrebbero abolite, nel lessico della politica. Nascono dall’emozione, dalla scossa introspettiva, non necessariamente osano l’aperto, l’agorà dove si disfano e si correggono le leggi positive. Dette dal Santo Padre hanno un senso, ma in politica conta l’azione, non l’emozionarsi e il compatire. Lo Stato sociale e la politica di asilo sono nati per sostituirsi alla carità, che è grandiosa e non si vanta e non si gonfia, ma è affidata al singolo o alla Chiesa.

Infine la quarta considerazione: le guerre da cui evadono i “migranti” il più delle volte ci vedono protagonisti. Le abbiamo attizzate noi, pretendendo di portare ordine e creando invece caos e Stati disfatti: in Africa orientale, Afghanistan, Iraq, Somalia e Eritrea, Siria. I confini siriani che scatenano conflitti, fu l’Europa coloniale a disegnarli. Gli esodi hanno a che vedere con noi.

Qualche tempo fa, in una trasmissione della radio tedesca (Südwestrundfunk, 26 giugno 2008, il titolo era: Guerra nel Mediterraneo), venne intervistato un alto dirigente della Guardia di Finanza italiana, Saverio Manozzi, arruolato nell’agenzia Frontex. Difficile dimenticare quello che ammise. Più che salvare, i guardiani delle mura erano chiamati alla caccia, alle retate: «Ho avuto a che fare con ordini secondo cui il respingimento consisteva nel salire a bordo dei barconi o delle navi, e nel portar via i viveri e il carburante affinché i transfughi non potessero continuare il viaggio, e facessero marcia indietro».

Salvataggi e aiuti sono considerati un azzardo morale, perché fomentano sempre nuovi immigrati. Meglio dissuaderli con l’arma ultima: quasi 20.0000 affogati nel Mediterraneo, dal 1988. Si muore anche appesi ai fili spinati di Ceuta e Melilla, le due enclave spagnole sulle coste del Marocco. O nelle acque del fiume Evros, ai confini fra Turchia e Grecia. In Francia, respinti sono i Rom.

Di azzardo morale si parla molto in questi anni di crisi. È l’assillo dei moderni Creonte. Gli Stati indebitati dell’Unione non vanno troppo aiutati: la solidarietà (welfare compreso) incita i viziosi a rammollirsi, a peccare ancora e ancora. Se assicuri la casa dal fuoco, non baderai più ai fiammiferi che accendi: ti rilasserai. La logica della polizza assicurativa si fonda sul sospetto, non sulla promessa e il dover- essere di Antigone. Se cadi disteso per terra o nel fondo marino qualche colpa ce l’avrai. Come dice Kafka: stramazzando susciterai ribrezzo, paura, perché dal tuo corpo emanerà il «puzzo della verità ».

(La Repubblica, 9 ottobre 2013)

giovedì 25 luglio 2013

Programmi 2013-2014

Nelle pagine ad essi dedicati, sia su questo blog che sul sito del Dipartimento di Giurisprudenza, sono disponibili i programmi di filosofia del diritto validi per il primo semestre dell'anno accademico 2013-2014.

lunedì 22 luglio 2013

Ricevimento Prof. Lorenzo Milazzo

Mercoledì 24 luglio, alle ore 11.00, si svolgerà l’ultimo ricevimento prima della pausa estiva.
I ricevimenti riprenderanno lunedì 9 settembre, alle ore 14.30. 

Chi ne avesse bisogno potrà comunque contattare il docente scrivendogli all'indirizzo milazzolorenzo@yahoo.it.

lunedì 8 luglio 2013

Ricevimento Prof. Greco

Comunico agli interessati che mercoledì 24 luglio, alle ore 10.30, si svolgerà l’ultimo ricevimento prima della pausa estiva.
I ricevimenti riprenderanno poi a partire dal 12 settembre, secondo il seguente calendario:
martedì, ore 11.30
giovedì, ore 11.30

Nella settimana tra il 15 e il 22 settembre, tuttavia, il ricevimento non potrà essere effettuato a causa di impegni da assolvere in un'altra Università.


                               Tommaso Greco

martedì 11 giugno 2013

Seminario su "Teoria giuridica e giustizia costituzionale"

 

università di pisa

DIPARTIMENTO di Giurisprudenza

Scuola di dottorato in Scienze Giuridiche

Curriculum in “Giustizia costituzionale e diritti fondamentali”



19 giugno 2013, ore 15.00

TEORIA GIURIDICA

E GIUSTIZIA COSTITUZIONALE


Seminario con
Giovanni Bisogni
(Università di Salerno)

Introducono la discussione
Tommaso Greco - Paolo Passaglia
(Università di Pisa)



Dipartimento di Giurisprudenza, Piazza dei Cavalieri n. 2
Aula dottorandi

lunedì 10 giugno 2013

Esami di "Logica e argomentazione giuridica" (corso B)

Gli esami di "Logica e argomentazione giuridica" (corso B) previsti per il 19 giugno sono rinviati al 20 giugno, ore 9.30.
I frequentanti degli anni precedenti al 2012-2013 (coloro cioè che dovranno sostenere l'esame sia con il prof. Greco che con il prof. Bonsignori) sono pregati di iscriversi all'appello del 20, indipendentemente dall'appartenenza al corso A o al corso B.

lunedì 20 maggio 2013

Materiali didattici di "Diritto e Letteratura"

I materiali didattici del corso di “Diritto e Letteratura” possono essere richiesti inviando un messaggio al Prof. Eugenio Ripepe (ripepe@ddp.unipi.it) oppure al prof. Lorenzo Milazzo (milazzo@ddp.unipi.it).

venerdì 17 maggio 2013

Ricevimento Prof. Milazzo del 20 maggio 2013

Il ricevimento del Prof. Lorenzo Milazzo di lunedì 20 marzo è posticipato dalle ore 14.30 alle ore 16.00.

martedì 14 maggio 2013

Ricevimento Prof. Greco del 15.5.2013

Il ricevimento di mercoledì 15 maggio 2013 si terrà presso il Polo Piagge anziché nella sede di Piazza dei Cavalieri.

Preappello di Logica e argomentazione (corso A) del 15.5.2013


Iscritti al Preappello di Logica e argomentazione giuridica

Ore 9.00
Accomando Alessio
Alberti Stefano
Alessi Vanessa
Anedda Francesca

Ore 10.00
Angiolini Chiara Silvia
Basile Carlo Maria
Broglio Arianna
Caprio Alessia

Ore 11.00
Casalini Camilla
Ciurci Luca
Contesini Chiara
Correnti Claudio

Ore 12.00
Cosentino Serena
Cufalo Rossana
D’Aniello Rosa
Di Lillo Pietrangelo

Ore 14.00
Diamanti Matteo
Ducci Viviana
Emody Raissa
Episcopo Francesca

Ore 15.00
Ficicchia Violetta
Giarnera Simona
Italia Silvia
Lo Conte Luigi

Ore 16.00
Loi Maddalena
Lorenti Francesca
Lorenzoni Isabella
Lucente Serena

Ore 17.00
Lucchini Giulia
Lusuardi Alessandra
Simonelli Marco Antonio


giovedì 9 maggio 2013


università di pisa

LAUREA MAGISTRALE IN Giurisprudenza

Corso di Logica e argomentazione giuridica (Proff. F. Bonsignori - T. Greco)

SCUOLA DI DOTTORATO IN SCIENZE GIURIDICHE

Curriculum in “Teoria dei diritti fondamentali”


L’ETICA DEL MAGISTRATO

PIERCAMILLO DAVIGO
Corte di Cassazione

13 maggio, ore 16.00-18.00
14 maggio, ore 14.00-16.00



Aula Magna, Polo Piagge – Via Matteotti


mercoledì 8 maggio 2013

Argomenti delle lezioni di Logica e argomentazione giuridica 2012-2013 (corso A)



I. Dal diritto moderno a quello contemporaneo
Il ‘modello moderno’: la critica al particolarismo giuridico.
Il modello Montesquieu.
Beccaria e il sillogismo.
La disputa sulle sentenze.
La cultura giuridica formalistica.
Significati del formalismo.
Dal giurista di ancien régime al giurista moderno: iconografia (Arcimboldo e Daumier).
Il diritto razionale: razionalizzazione, potere razionale, diritto formale-razionale.
L'antiformalismo giuridico e le teorie antiformalistiche.
Il boulevard della scienza giuridica moderna: piazza Kelsen.
Teoria pura del diritto: validità, Grundnorm, sistemi normativi dinamici e statici.
La teoria della norma giuridica: imputazione e causalità; anti-volontarismo; norme primarie e secondarie.

II. Il cammino della scienza giuridica nel secondo dopoguerra
La scienza giuridica dopo la catastrofe: la critica al positivismo giuridico e la formula di Radbruch.
Pro e contro Kelsen: Capograssi e Bobbio.
Bobbio 1949: Scienza del diritto e analisi del linguaggio.
Confronto con Bobbio '42 (La consuetudine come fatto normativo).
I tre compiti della scienza giuridica.
Scarpelli e la natura del positivismo giuridico. La critica a Bobbio.
Dal punto di vista esterno a quello interno.
Herbert Hart. Norme secondarie e norma di riconoscimento.
Il diritto come pratica sociale. La teoria dei fatti istituzionali.
Bobbio 1967: Essere e dover essere della scienza giuridica.

III. Il diritto nello stato costituzionale
Dalla legge alla Costituzione.
Significati di Costituzione.
Il costituzionalismo e il neo-costituzionalismo.
Princìpi e regole. La distinzione di Dworkin. 
Il funzionamento e il peso dei principi.
Ubbidire alle regole, aderire ai principi?
Principi e valori.
Excursus: opposizioni dicotomiche e polari; analogico e digitale.
Il modello delle regole.
Generalizzazione, giustificazione, trinceramento.
Seguire una regola.
Introduzione ai princìpi. Norme fondamentali e gerarchie normative.
I principi. Analogie e differenze rispetto ai principi generali dell'o.g.
Caratteri dei principi (superiorità gerarchica, bilanciamento, conflitti).
L'interpretazione costituzionale.  Originalismo e evoluzionismo.

IV. Teoria dei diritti fondamentali
Principi e diritti.
Teoria dei diritti: Hohfeld.
Teoria dei diritti: il problema del fondamento.
Il fondamento normativo dei diritti.
Kelsen e il diritto soggettivo.
Diritti e garanzie.
La teoria dei diritti fondamentali di L. Ferrajoli.
Soggetti e contenuto dei diritti fondamentali.
Dare contenuto ai diritti: originalismo, coscienza sociale, casi paradigmatici.
Conflitti tra diritti.
Teorie coerentiste e teorie pluraliste.
Il bilanciamento.

V. Teoria dell’interpretazione giuridica
L'interpretazione: introduzione.
Teorie dell'interpretazione.
La teoria formalistica, la teoria scettica e la teoria mista.
La teoria kelseniana dell'interpretazione.
L'argomentazione giuridica: introduzione.
I modelli del ragionamento giuridico: deduttivo, induttivo, retorico.
Gli argomenti o strumenti interpretativi.
L'ermeneutica giuridica: precomprensione, circolo emeneutico, criteri di controllo.